Il Criminal Profiling si pone al confine tra scienza dell’investigazione e discipline psicologiche, tra psicologia e psichiatria clinica e forense. Recupera in sé competenze multidisciplinari delle quali, ancora una volta, occupa il confine e, considerazione tra le altre fondamentale, è al confine tra statuto di scientificità e arte.M. Picozzi, A. Zappalà
Tracciare il profilo culturale di un personaggio, di un luogo, di un contesto, di un’azienda, di un professionista, può sembrare quanto meno un obiettivo azzardato, soprattutto se si pensa di farlo usufruendo delle metodologie applicate dai criminal profiler nelle loro indagini.
Tuttavia, va detto che risulta affascinante e di grande stimolo cercare di riproporre un simile procedimento in ambito culturale, non ultimo per il fatto che il ricercatore ha la possibilità di confrontarsi contemporaneamente con tematiche e metodologie molto diverse tra loro, mettendo in campo le più eterogenee competenze che la multidisciplinarietà di questo settore pone come requisito indispensabile.

Questa la sfida: nello stesso modo in cui, nel Criminal Profiling,analizzando la scena di un delitto si possono ricavare elementi che aiutano a ricostruire la personalità e la psicologia del criminale, così nel Cultural Profiling, dall’analisi di un’ipotetica “scena del delitto” in ambito culturale, potremo riuscire a risalire ad un profilo il più completo possibile del nostro oggetto di studio.
ES.1. In caso di studio di un particolare personaggio,analizzeremo: periodo storico, contesto sociale, geolocalizzazione. rapporti sociali e personali, immagine recepita dal contesto, opinioni espresse su di lui, analogie tra personaggi affini, interessi e abitudini, fisiognomica, eventuali esiti di indagini anatomopatologiche ecc.).
ES. 2. In caso di studio di una particolare azienda, che magari voglia ampliare la propria attività o espandersi in un nuovo territorio o aprire nuove filiali, andremo ad analizzare: target e tipologia della clientela, visione e posizionamento nel mercato di riferimento del prodotto o del servizio fornito, geolocalizzazione, caratteristiche socio-antropologiche del territorio dove si opera, logistica, competitor, andamento di interesse verso il prodotto/servizio, tempistica e caratteristiche della fruizione, ecc.
In buona sostanza: dagli elementi di contorno emergerà l’immagine del nostro oggetto di analisi, in un’ottica o strettamente ricostruttiva, se si tratta di un’esegesi con finalità storiche di studio, o in un’ottica propositiva di innovazione e creazione, se si tratta di una finalità di marketing imprenditoriale.
Potremmo quindi parlare di una nuova disciplina che, mutuando dal già collaudato metodo della profilazione criminale alcuni concetti, metodologie e protocolli, cerca di adattarli con il massimo profitto allo scopo della ricerca in ambito culturale. A tutto ciò, andrà ovviamente dato il giusto valore scientifico, laddove siano verificabili empiricamente le ipotesi avanzate, ma andrà contemporaneamente concesso anche il giusto spazio a quella componente di creatività e di costruttiva fantasia che permea da sempre il campo umanistico dell’Arte e della Cultura.
C.C.